È ormai rara l'occasione
che mi appari in visione,
ma quanto m'incanti
con tratti eleganti,
musetto da felino
e un che di divino.
Come piace per istinto
il tuo lineamento distinto;
tu sei l'autoNobile
che riaffiora con desio
dalla sabbia mobile
del tempo e dell' oblio;
sei il ricordo felpato
che riluce dal passato
e l'aura che ti ammanta
rischiara gli anni Sessanta;
così riassaporo con un brivido,
di nostalgia eppure d'ebbrezza,
il tuo ricordo più vivido,
sognata dea di giovinezza.
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