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Pubblicata il 07/04/2003
Di fredda neve
che il viso accoglie
non avea memoria,
'chè il cor mio ancor
non sentìa l'inverno.
Or di bianchi fiocchi
è ricopeto il viso,
intriso il suo gelar
nel suo tepor andato.
E di gelido stupor
è il mio candore
al sospirar primavera,
che del sfuggir
l'inverno è stanco,
e immobil s'abbandona,
a questo
inaspettato freddo.

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