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Pubblicata il 28/01/2022
Inneggiamo al Signor,
ma in che modo?
osservando il mondo
che ci circonda forse
non lo abbiamo mai fatto
o se lo abbiamo fatto
non è stato nel modo giusto.
È solo amore quello che
intendeva insegnarci.
un amore che abbiamo
trasformato in brutture
di ogni genere, con
l'umana vigliaccheria,
di imputare a Lui quelle
che sono le conseguenze
delle nostre mancate responsabilità.
'Una noce nel sacco non fa rumore',
dicevano i nostri nonni, ma ognuno
di noi può essere proficuamente
'una voce che grida' , prima o
poi qualcuno lo ascolterà.
il Creato è quello del Santo
d'Assisi, non quello oggetto
di orride speculazioni.
dovremmo inneggiare al Signore,
affinché infondesse un pizzico
di saggezza a chi ci governa e
che proprio in questi giorni
sta dando il peggio di sé.
per andare avanti possiamo
solo affidarci al Signore
attraverso il bellissimo:
'Inno alla carità (amore)'
di S.Paolo, per chi
avrà la pazienza di leggerlo.

p.S. Scusate se sono di parte(Vangelo), ma questo è il mio credo.
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Concordo su tutto ciò che hai sapientemente scritto, amica Santa! Onorato di essere tuo amico di vecchia data! Bravissima! Un abbraccio sincero.

il 28/01/2022 alle 20:08

Complimenti Santa, sempre finemente i tuoi versi, ciaoo

il 28/01/2022 alle 20:23

Caro Maurizio, la tua amicizia ,per me sono un onore ed un vanto. Grazie per ritenermi una tua amica e per esserci sempre. Ti auguro una piacevole e felice serata.Inoltre mi fa piacere che le nostre idee concordino sempre, vuol dire che abbiamo gli stessi principi. Ciaooooo

il 28/01/2022 alle 20:37

Dani ti ringrazio con affetto della tua gentile presenza. Buona serata

il 28/01/2022 alle 20:38

In una lettera di Paolo di Tarso a Timoteo si legge: «La donna impari in silenzio, in piena sottomissione. Non permetto alla donna di insegnare né di dominare sull’uomo; rimanga piuttosto in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non Adamo fu ingannato, ma chi si rese colpevole di trasgressione fu la donna, che si lasciò sedurre». Ciao Cassiopea...

il 28/01/2022 alle 21:26

Il testo originario in greco non parla di sottomissione ,ma di protezione. La cultura sociale di allora non era quella di oggi .Inoltre questa lettera fu scritta in un contesto di monito contro tutti gli abusi e violenze contro le donne che in quel periodo imperavano, per cui era doveroso ricordare alle comunità ebraiche che anche le donne dovevano essere rispettate secondo i costumi di allora.

il 28/01/2022 alle 21:55

Sono convinto se ci dessimo più attenzioni, abbiamo la felicità necessaria per sopravvivere, al cuore non importa quello che è stato scritto, al cuore interessa un briciolo d'amore!! Felice domenica mi piace oggi, chiamarti sorellina se mi concedi Con stima Tonino Felice domenica Ciao!!

il 29/01/2022 alle 08:39

Caro Tonino apprezzo tanto il tuo dire ed è un onore essere considerata una tua sorella, stima ed affetto pienamente ricambiati. Buon sabato.

il 29/01/2022 alle 10:34

Straordinario atto di fede. Soprattutto per gli uomini e le donne di buona volontà.

il 29/01/2022 alle 20:42

Grazie Bruno, gentilissimo amico.

il 29/01/2022 alle 20:58

Questo testo intriso di spirito capita in un momento particolare dove la preghiera viene richiesta con un certa densita' ,Bravissima

il 29/01/2022 alle 22:38

E' vero, il mondo, per tante ragioni, ha bisogno di una preghiera non di rito, ma di buone azioni. Grazie Gianpaolo. Buon fine settimana.

il 29/01/2022 alle 22:56