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Pubblicata il 19/01/2022
Carmen

Carmen, di cognome Fallica. Sembrava uno scherzo o profezia ma il cognome era vero.
Conosciuta a lavoro (precario per entrambi). Lei voleva giocare, sempre, nonostante un compagno ed un figlio bellissimi. Le piacevano gli uomini. Le piaceva sedurre, tentare, ammaliare. Per poi tirarsi indietro, ma anche no!
Era un po' prostituta? Non lo so e non lo capii mai.
Le facevano regali e le davano danaro, lei li accettava ma poi buttava via tutto.
Nulla poteva comprarla.
Lei era Carmen, era così.
Si dava per esser cercata, si dava quando vedeva "lui" estenuato, si dava per gioia o per noia.
Come su di un palcoscenico, cercando plauso o lacrime.
Mai saputo nulla del suo passato. Glissava. Ma la sua verve allegra e vivace era contagiosa per tutti: uomini e anche donne che la desideravano.
Ma era crudele.
Sapeva ferire, se voleva.
So come godeva ma anche come fingeva di godere.
Regina Oscura.
Il mio tipo di donna: dava vertigine o faceva morire di rabbia.
Non fu mai mia e, credo, mai di nessuno.
Era un mare non recintabile.
La persi poi per anni.
Anni di vita per entrambi.
Poi, un giorno, vista per caso in un supermercato. Ma non la chiamai e non la fermai.
Era cambiata in tutto. Lei giocattolo (e giocattolaia) di tanti e tante, ora sembrava assente, lontana.
Sparito il sorriso, la verve. Sembrava che una Vita-carrarmato le fosse passata sopra...
Pensai andandomene: addio splendore corrotto.
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La nera regina degli inferi è riuscita a fuggire! Ciao Corry

il 19/01/2022 alle 17:40

Amara e triste, ma questo tipo di donna è lontano anni luce dal mio essere, non posso condividerlo...

il 20/01/2022 alle 05:52

Grazie, storia in parte vera e vissuta in "altra vita".

il 25/01/2022 alle 12:19