In questa inutile
figurazione del tempo
in cui tutt’attorno
si sono costruite
tutte le complicazioni
che come una fiamma
ti bruciano l’anima
lasciandoti solo
come un animale
in attesa
coperto da febbre
che ti invade
il petto
la testa
la gola
togliendoti il respiro
tutte le tue energie
sono concentrate
per espellere
queste forze
viziose
letali
vuoi impedirti
di attraversare
la palude Stigia
riaffiorano alla mente
le parole del maestro
conosciti a te stesso
ti adagi nella fresca
penombra dell’infanzia
il tempo ti accarezza
pensi ai tuoi 15 lustri
ti pervade una
curiosa solitudine
che ti accompagna
tra sonno e veglia
chiedendoti da dove
sei venuto
e perche’
ma il buon Morfeo
ti impedisce
di darti una risposta
alla mattina ti risvegli
e pensi
“e’ solo un’influenza”