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Pubblicata il 04/01/2022
Pianto e sorriso
sono medesime lune
su sfondi di diverso colore,
radicati sul Tempo.
Tempo di dolore e allegria,
cadenzati su volontà d’esistere:
umani, sbagliati, felici, infelici,
iracondi, delusi, frustrati, straniti.
Non era, quel giorno, che un sorriso velato,
vedevo tra lacrime la ferita di sempre,
sopra di noi si stagliava un angusto cielo,
di un blu…appena più chiaro del solito,
un mezzo sorriso, l’ultimo che estate mi regalava.
E poi la tua voce.
Spezzata l’immagine,
domanda scontata: “come stai?”
Scontato risposi: “non sto!”
Prosciugato il mio cuore,
disilluso di tutto,
e girato di spalle
m’avviai alla solita vita.
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Bella, mi è arrivato il contrasto. Ciao Corry.

il 04/01/2022 alle 18:23

Bella poesia. Brava (ma io non sono nessuno per giudicarti)

il 05/01/2022 alle 04:47
Adi

Intensi i contrasti e i movimenti emotivi disegnati con segni precisi come a volte sono gli sguardi e i passaggi di certi momenti che si imprimono nella nostra mente anche se all'apparenza sfumati.

il 15/01/2022 alle 21:22

Grazie a tutti. Carlo IV son maschietto, per la precisione. E comunque il commento è gradito sempre. Grazie.

il 17/01/2022 alle 14:13