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Pubblicata il 30/12/2021
La strada che percorre è dritta, monotona come la sua vita, ma qualche buca ricorda che non si può avere tutto e, se si prende una storta, serve solo a maledire la sventura. Si sente allora viva, con gli occhi senza più lacrime, le labbra contratte a frenare l'urlo in gola che nasce e muore subito. Almeno non vuole dare soddisfazione alle persone che la incontrano e la salutano con un sorriso ipocrita da far gelare il sangue. Il sangue le ribolle nelle vene da quando il sole muore presto all'orizzonte, da quando l'alba deride il giorno, da quando ha sepolto il suo amore. Il lutto non l'aiuta a soffocare il suo dolore, veste di nero perché le hanno insegnato che la morte in cuore devono vederla tutti e allora crede di essere malvagia a sprezzare la partecipazione altrui al suo lutto. E' sofferente nella sua crudeltà ma capace di schernire e maledire a denti stretti la pietà e la compassione. Ad occhi bassi, le gambe svelte, le ciocche scomposte, si avvia al cimitero dove sa che lo troverà ad aspettarla. Il cuore le balza in petto, le manca l'aria e geme tappandosi la bocca indecente, si stringe la braccia al seno e affretta il passo. Lui finge di fissare una lapide e tiene la testa china, ma gli occhi sono ladri e l'aspettano al varco, senza provare vergogna. Sua moglie lo guarda con lo sguardo allegro di sempre, eppure sono tre anni da quando è spirata tra le sue braccia. Lui non la può vedere mentre gli accarezza la guancia ispida e gli sfiora le labbra scure con la punta delle dita. All'improvviso lui si pone al fianco della donna che si dirige alla tomba del marito e le stringe il braccio brutalmente, facendola trasalire. Le dice parole d'amore brutali e luride perché sa che lei non si è rassegnata ad essere sola e cerca il buio dietro il muro per dimostrargli che l'ama. A modo loro sono legati da un vincolo di tristezza e di desolazione. Il marito di lei dorme ancora. Solo i morti provano vergogna e si confondono tra le tombe imbarazzati per non sentire lamenti e grida. La vecchina che porta sempre i fiori al marito crede che siano i guaiti di una cagna in calore e non sa che non si sbaglia.

buon Anno.
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