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Pubblicata il 21/12/2021
Il suo compleanno è arrivato, anzi è passato senza lasciare strascichi. L’attesa di un tempo, compresa tra i 10 e i 30 anni, ora ha perso frizzantezza e curiosità, modificandosi in consuetudine che non arrossisce più all’avvicinarsi del giorno atteso e frastornato da una falsa dimenticanza. Gli anni scorrono in fretta, ma la vita non resta indietro e ciò conforta nel consolidare la certezza della buona salute. Chiedono quanti sono e se pesano… La risposta è scritta sullo specchio di casa che è un po’ falso o sulle vetrine dei negozi che insultano con la loro sfrontata verità. Conserva la foto dei 18 anni, quella della patente che è sempre la stessa, e si ricorda un po’ Narciso perché gli dicevano le donne ch’era bello. Non attende il giorno del compleanno, ma se ne ricorda quando si avvicina la data e confessa a se stesso che è un giorno come gli altri, forse, un po’ diverso perché sa che la moglie e i figli se ne ricorderanno. E poi? Un abbraccio caloroso, gli auguri, un sorriso beffardo, l’affermazione “ Ma ne compi …due?”. Lui ride divertito e corregge il tiro ora diminuendo ora aumentando di un anno, ma gli fa piacere immaginare che gliene diano di meno. Si guarda di sottecchi allo specchio dell’ingresso di casa e riconosce il profilo, non più vecchio di quanto creda egli stesso. Eppure ora che festeggia in silenzio l’ennesimo compleanno, manifesta delusione quando la moglie non gli fa gli auguri. Si chiede il perché, ma lui tace in quanto ama aspettare con la speranza che lei si ricordi. Nel pomeriggio il cognato telefona, risponde la moglie e lui sente che lei inizia ad esclamare ” Ma oggi che giorno è? ***, è il tuo compleanno! Come ho fatto a dimenticarlo?”. Lui sorride e dice che avrebbe aspettato sera, prima di confessarle che aveva compiuto …tre anni. E chi se ne frega, tanto tutti dicono che li porta bene. Si sente confortato da quel bacio riparatore e pensa che deve prepararsi una piccola torta, perché lui è abile in cucina. Le candeline tuttavia non le ha trovate…
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Racconto dolce-amaro nel quale un po' tutti si possono riconoscere. Gli anni passano, la bellezza dell'asino (quella della giovinezza) sfiorisce. Io amo le rughe e le storie che raccontano di un tempo che è passato e ha lasciato traccia di sè. I compleanni si attendono con impazienza sino ai 20, sono ricorrenza festosa sino ai 30, poi diventano pesanti, ogni anno di più sino ai 50, e si tacciono sino agli 80 e poi, finalmente si torna a festeggiarli perché ogni anno è un regalo da apprezzare

il 21/12/2021 alle 11:07

Buon Natale e Buon Anno. Ho apprezzato la tua " mancanza d'indifferenza" nella lettura del mio racconto. Un giudizio esaustivo che abbraccia le varie età e contiene perle di vera saggezza. Molte grazie, davvero. D.

il 26/12/2021 alle 09:59