PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/04/2003
Brutta sconfitta
il desiderio
di non vivere
per gli altri

Vedrai, qualcosa
inventerò. Vedrai.

un vizio nuovo,
necessità di un
vuoto

Vedrai che non
finisce. Non
può
finire qui.


Mi dici
se scoprissimo
che si può stare
bene?
Che cosa
ne faremmo
di tutto
il nostro odio
per la felicità?

Supposte di veleno
in quantità.

Si spengono i
rumori della guerra:
magia di un pianoforte
che abbraccia una chitarra.



p.s.: dedicata ad AVVUROSSI, che in buona parte l'ha ispirata.
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Grazie per la dedica. Talvolta mi capita di disprezzare profondamente ciò che scrivo ma non per i contenuti, piuttosto perchè tutto si esaurisce nel rapporto con il foglio di carta, in un vuoto soliloquio. Talvolta i versi paiono la consacrazione delle mia solitudine l'orgasmo di un pavido cuore.
Ciao Umberto

il 06/04/2003 alle 05:41

io credo che siamo soli sempre per 'scelta'. E io adesso scelgo di non esserlo più.
Ma tra un'idea e la sua realizzazione passa del tempo e ci vuole pazienza: non è che oggi siamo soli, e domani non lo saremo più.
Inoltre, la solitudine ci porta a costruire un'immagine di noi stessi che spesso, al primo impatto con la realtà, viene disintegrata: ci vuole umiltà.
Pazienza ed umiltà: non so te, ma io ne sono totalmente privo.
Ma imparerò. Provaci anche tu (è il consiglio di uno che si è rotto le palle di sognare e basta...)
ciao
filippo

il 06/04/2003 alle 18:47