Grazie per la dedica. Talvolta mi capita di disprezzare profondamente ciò che scrivo ma non per i contenuti, piuttosto perchè tutto si esaurisce nel rapporto con il foglio di carta, in un vuoto soliloquio. Talvolta i versi paiono la consacrazione delle mia solitudine l'orgasmo di un pavido cuore.
Ciao Umberto
io credo che siamo soli sempre per 'scelta'. E io adesso scelgo di non esserlo più.
Ma tra un'idea e la sua realizzazione passa del tempo e ci vuole pazienza: non è che oggi siamo soli, e domani non lo saremo più.
Inoltre, la solitudine ci porta a costruire un'immagine di noi stessi che spesso, al primo impatto con la realtà, viene disintegrata: ci vuole umiltà.
Pazienza ed umiltà: non so te, ma io ne sono totalmente privo.
Ma imparerò. Provaci anche tu (è il consiglio di uno che si è rotto le palle di sognare e basta...)
ciao
filippo