E’ un sottofondo di dolore gentile
la musica nascosta ai sensi dell’universo.
e la memoria non si perde..
no,
in questo girotondo di spazio e tempo
tutto è con me
e di me.
e sono lacrime di neonato
e agonie di moribondo.
e sono le care ombre
che scivolano via tra le porte socchiuse.
e le lacrime che mi hanno protetto
quando la tempesta bussava impetuosa...
ma io non ho sonno
perché sono memoria,
perché sono la luce di dentro
che non fugge, no,
non fugge più.
cara è la fine
di chi torna a fiorire nell’ombra
aspettando di scoprirsi universo.
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