Ecco,
hai letto dentro di te
la più orrenda delle paure.
Hai percepito l'odio
dell'umana incoscienza.
Ti avverto..
hai cominciato un viaggio,
che ti porterà lontano,
lontanto da te stesso,
lontano dall'umanità.
Non v'è cammino
che non porti luce,
che non t'avvicini
alla sorgente del sapere.
Non v'è ricerca
senza ragione,
che non rischiari
verità sepolte,
non v'è sentiero
che hai percorso
che non lasci tracce
nella storia dell'umanità.
Ecco,
pensavi d'aver sentito
la storia di due fratelli,
la fin del bene
l'origine del male.
ma tu sei più vecchio
di queste storie,
da quando
sei stato complice.
in secoli di memoria.
Nel tuo sangue scorre
una infinita storia,
che si rigenera
ogni secondo,
eppur immortale.
Nei tuoi ricordi
vi son celati
frammenti che t'appartengono,
anima errante
di universi immensi.
Tu fosti causa
del tuo destino,
vittima e carnefice,
testimone senza parole.
L'ira nel silenzio
rotta dalle tue grida,
quando affondasti lama
nel petto del tuo nemico,
e fosti anche tu
versando lacrime
sulla tua vittoria
che onorasti
la tua sconfitta.
Chiudi gli occhi..
e sentirai l'eco
delle tue battaglie,
vive dentro di te
come quelle che ora vedi
sulle lastre del tempo..
ecco..senti ancor
il dolor nella battaglia,
quel morso
che ti scuote il petto,
quel fumo e quell'odore
di corpi moribondi
vittime e macerie,
quel pianto di bambino
che non scacci
dai tuoi ricordi.
E non riesci
a fermar il pianto,
perchè son secoli
che lo tieni dentro.
E non riesci
a dimenticar,
l'impaurito sguardo
di chi ti moriva tra le braccia...
Conosci la disperazione
perchè l'hai vissuta,
veterano a quindici anni
o forse più,
che importa..
e non ti spieghi
perchè ancor piangi.
Ecco l'inevitabile follia
d'esser stato vinto
oppur eroe,
senza tempo
nè memoria.
E non riesci
a darti un senso.
Vedi morir un bimbo
ed il dolor
è tale che fosse figlio tuo.
Piangi amico mio,
perchè hai da liberar
il dolor che porti dentro,
e forse un domani
avrai dato vita
ad un futuro per
i tuoi eredi,
libero...
dall'inevitabile follia
dell'odio
e della guerra.