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Utente eliminato
Pubblicata il 06/12/2021
L'incredibile storia di Mariolina e le sue scarpette magiche.

mariolina aveva tante virtù, ma quella del profitto scolastico proprio le mancava.
ogni verifica era una pena, ogni interrogazione una scena muta.
aveva poche amiche, a dire il vero solo una, Eleonora inseparabile compagna di banco e di giochi.
un bel giorno rovistando in soffitta Mariolina trovò un paio di scarpette tipo tennis con una stella blù, non erano proprio nuove, ma comunque neanche così male.
erano della sua misura con quel piedino da bambina che aveva; le calzò e andò a scuola come ogni giorno.
si sedette nel banco al suo fianco Eleonora, gentile e cordiale.
un colpo di tosse di circostanza precedette l'arrivo del professore di matematica, appena seduto sulla cattedra disse "oggi interrogazione", sentenziò in modo severo.
la povera Mariolina sbiancò, non ci si abitua mai alla paura.
il prof prese un libro e aprì a caso: "pagina 12".
provate ad immaginare chi era il numero 12 del registro? Esatto Mariolina.
con passo incerto si avvicinò alla lavagna.
il professore con tono severo iniziò l'interrogazione: "Mariolina dimmi la radice quadrata di 25?"
5 esclamò Mariolina con voce decisa.
silenzio e stupore dal primo all'ultimo banco, "risposta esatta" esclamò il prof incredulo.
il professore ridacchiando esclamò
"Vediamo un altra domanda, si sa la fortuna confonde i meriti".
dal primo banco la figlia del farmacista e quella del maresciallo annuirono soddisfatte.
"Dimmi il risultato dell'espressione seguente 3×3×(4+3) dimmi dimmi" disse il professore battendo i piedi.
63 esclamò Mariolina.
un brusio si levò, incredule le prime della classe, si lanciavano occhiate interrogative.
"Continuiamo continuiamo" disse il prof,e fece un'altra domanda:"due angoli sono complementari se la loro somma è?", un silenzio irreale penetrò la classe.
"Retto cioè di 90 gradi" rispose sicura Mariolina.
"10 e lode puoi andare al tuo banco" disse il prof.
all'uscita Mariolina e Eleonora trovarono ad aspettarle quelle del primo banco.
scusa disse una di loro,
"dici a me?" rispose Mariolina meravigliata, perché era la prima volta che gli rivolgeva la parola la smorfiosa.
"Si si proprio a te. Nel primo pomeriggio organizzo una festa sei invitata solo tu però, sai mio padre vuole che frequenti solo le prime della classe come me." Disse la compagna smorfiosa di Mariolina.
la nostra amica era veramente combattuta, le ipotesi erano due: andare alla festa e tradire Eleonora o dire no alla società bene del paesino.
la tentazione di quello che non si ha prese il sopravvento.
in quella casa tutto era finto anche l'acqua.
la sera mentre tornava a casa Mariolina era veramente disgustata, visto che la casa di Eleonora era di strada si fermò un attimo.
la finestra spenta, le scarpette uguali alle sue sul granito.
le stelle blù, amiche vere come loro.
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