PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/12/2021
Nacqui l’ultimo
mese dell’anno.
uno sciame
turbolento
riempiva la casa
c’era gioia ansia.
le braccia forti
di mio padre erano
la mia sicurezza.
taciturno come un albero
era il fiume
che fecondava le terre.
era la voce profonda
della casa.
era la povertà
dei lunghi inverni...
il silenzio delle notti
il braciere dell’infanzia.
era trovarti a casa
ad aspettarmi.
era il calore forte
d’un amore infinito.

cignonero
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Dolcissima e commovente da asciugar le lacrime per poterti dire fantastica creatura, sai che milioni di cose ci accomunano da quel fantastico passato, avendo la tua saggezza l'avrei voluta scrivere, ma avrei utilizzato tutte le tue stesse parole, dolcissime, troppo abbondanti per colazione, con questa mi permetto di augurati il più Felice Natale, sii Felice con stima Tonino Ciao

il 06/12/2021 alle 07:55

10 & LODE Brava

il 06/12/2021 alle 07:55

Strepitosa quanto sentita, amica Mirella! Mi hai ricordato il mio papà, grazie! Ciao cara

il 06/12/2021 alle 17:20

Sentimento di vero amore (quello d'un vero padre) che accompagnerà il percorso della propria figlia nella vita e che nessun altro " mai "potrà sostituire...Bellissimo testo...

il 06/12/2021 alle 21:51