... e di spine
questo tuo rimandare il canto
- come onda -
che s'appresta all'ennesimo volo…
(quando mi tocchi le corde del cuore
dopo l’indaco più intenso)
… eppure, resto qua, irrequieto
e schivo, schiavo di me
e continuo a ripetermi:
“Non lo disturbiamo questo cielo
che di aurore ci copre
quando la notte ci mostra la schiena”
Ma se mi tieni le mani
ogni luce, la terra e le spine
mi riportano a te
Scrivo per te, scrivo per noi
fino al sole impastato di rosso
fino alla notte
a quando i sogni prendono corpo