Vuoti d'essere colmi d'essenza
voli e cadute,
linea in superficie su cui planare,
tornare, essere.
la mano che accoglie
il ricordo di un sorriso
il mare che muove e anima.
sullo scoglio si erge
olivo intricato tra acqua e terra
dalle ibride e ricche radici.
e sferza il vento sul dirupo
cime da cui osservare l'oltre
orizzonti come timidi argini
all'essere e alle sue forme.
domani ancora un passo a mani aperte.
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