Quando ti accorgi di quanti sentieri hai in realtà davanti a te, quanti potresti percorrere, cerchi, forse con un po’ di ansia, quello più dritto, quello già sperimentato da qualcun altro, che abbia meno incertezze, che ti faccia sentire più sicuro.. lo fai non per vigliaccheria o incapacità di affrontare il nuovo, ma per paura. La paura dell’ignoto o di uno sbaglio che temi sia irrimediabile.
Ma poi ti accorgi che, nonostante viviamo tutti sotto lo stesso cielo, sulla stessa terra con lo stesso mare, abbiamo diversi orizzonti..
Allora cerchi la tua strada, ma trovi solo tanti piccoli sentieri, che si intersecano, si uniscono si dividono, alcuni che improvvisamente scompaiono.. sull’orizzonte vedi la tua meta, i suoi colori, anche se opachi e sfumati.. ma non vedi la via per raggiungerla..
Capisci che il tuo sentiero può esistere, devi solo tracciarlo. Puoi anche percorrere anche frammenti di sentieri altrui, che ti aiutino a proseguire la tua strada, che è unica. Non ha mappe e non conosce confini.