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Pubblicata il 16/11/2021
Quell’uomo in fondo al viale
su di una panchina seduto
le mani pendule
in mezzo alle gambe

ronzio incessante
intorno alla testa
pensieri sibilanti
gli sbattono sugli occhi

ma ecco il vento
gli scompiglia i capelli
un’eco gli sussurra
l’ultima parola d’amore

c’è un uomo
su di una panchina seduto...
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E si è ripreso o è morto lì stecchito? poesia che mi provoca pena e tenerezza al contempo.

il 16/11/2021 alle 14:41

Splendida, quanto triste, eco! Emozionante scritto, mio scudiero! Bravo

il 16/11/2021 alle 17:45

Mi ha trasmesso le medesime sensazioni di gabri...lo vedo e, istintivo mi vien voglia di sederle vicino...

il 16/11/2021 alle 17:46