Tu uomo fragile vedi il mondo da un'altra prospettiva,
tu uomo fragile fai uso del tuo cuore per affrontare la tua vita.
tu che piangi mentri glia altri ridono
tu che ridi mentre gli altri piangono,
tu che vivi la tua solitudine con ferocia.
tu che dove tutti scappano resti lì, presente, ti domanti "perchè?"
tu che non distogli gli occhi dallo sguardo di un senzatetto,
tu che leggi negli occhi persi di un alcolizzato non esterni sentenze già vissute.
non fuggi ti avvicini a loro perchè per te è normale.
non vivi di stupidi stereotopi imposti dalla società tu agisce col cuore.
tu che ad un tango argentino preferisci la carezza ad un cane.
là dove tutti impattano nell' indifferenza emergi non per compassione
non per generosità ma perchè dentro di te vi è una lettura
più profonda dello stato.
tu piangi, certo, ma sei tu che al bivio della strada sarai guidato
da una forza superiore che si chiama cuore.
sia giusta o sbagliata la tua scelta non farà la differenza in ogni caso resterai
fragile.
te ne tornerai a casa consapevole di quello che hai fatto.
terrai il tuo viso fra le mani, piangendo,
sarai però uomo!