Lei si impiglia sconcertata.
Vorrebbe fluire sulle labbra,
ma non trova fluidità.
Preoccupata, rammaricata, inceppata.
Calda e pura si ferma al primo ostacolo,
non ce la fa a scendere e liberarsi dalle ciglia.
Poi però un'altra lacrima la sospinge.
E' libera!
Può sgorgare e morire su una gota rosea e contrita.
Poi però un sorriso all'improvviso.
Le lacrime divengono gioiose, tenere, generose.
Rose senza spine dal profumo pervadente.
Ah l'amore così fulmineo e gangiante!