No, non la vogliamo un’altra èra, se questi momenti sono miracoli miracolati e… quel giorno, che appariva ai nostri sensori come mite, ci stava regalando qualcosa di magico; la tua leggerezza e il mio innamoramento: momenti irripetibili.
Il tuo, il mio distacco dalla madre terra era così lieve che le mani quasi tremavano; mentre le luci cambiavano calore. I battiti dei nostri cuori incantavano ogni metronomo per la nitida simbiosi: l’un per l’altro, ad oltranza: un ticchettio odoroso di primule.
Ascoltavamo, abbandonati agli argini, quel brusio di stelle, che il cielo ci preparava come calda coperta; la notte avrebbe avuto la sua escursione ma i nostri corpi si sarebbero difesi con inesauribili abbracci: di quelli che penetrano ogni orgasmo, saturando gli aliti in dolci afflati.
Tu, se vuoi, sarai per sempre la mia èra ed io, se vuoi, resterò disteso sul tuo morbido ventre.
- Attualmente 4.66667/5 meriti.
4,7/5 meriti (6 voti)