Proprio ieri ne ho fotografato alcuni bellissimi...questa poesia sarebbe il coronamento delle mie foto, se mi dai il tuo permesso me la copio. Grazie Benandato
Bellissima! Bravo Ben. Titolo di pari eleganza. Uscendo dalla poesia: dalle nostre parti il tarassaco viene chiamato dente di cane (o di leone). A primavera, colto giovane, ben lavato e tagliato a pezzetti, si mangia in insalata, a volte con aggiunta di uovo sodo o di pezzetti di acciuga. Ottimo anche bollito...
Grazie, Eriot. Circa il nome "dente di leone" ti invito a leggere, se non la conosci, la poesia "Soffione" di Paolo Delladio. E delle dritte culinarie ne farò tesoro, anzi, capanna...