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Pubblicata il 03/04/2003
Specchiandosi nell'acqua
s'infuriò
non era come
gli avevan detto
si rimirò più volte
e rimirò
ma si vedeva..
come era fatto!

Scrivendo poesie
lui pensò
e come andare
a donne
e poi tacere...
non sono
come io apparirò
ma....
vale la testa
quanto il sedere!

nino
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Ciao Nino, non l'avevo vista,ieri, questa tua simpatica poesia....!
Mah...considerazioni.....che in fondo ci portano a sentire quanto noi si sia immersi nella condizione umana.
No, credo che, anche se non vogliamo ammetterlo...,amico mio, troppe volte abbia preso il sopravvento il culo sulla testa !!
Deve anche voler dire qualche cosa.., sarebbe affascinante scoprirne il significato !! O si tratta solo di sopravvalutazione di questo piccolo "umano"...Insomma accettiamoci... forse arriveremo anche a farci delle grandi risate..pensando a noi stessi !
Un abbraccio, un bacio
marcella

il 04/04/2003 alle 06:20

Mia cara amica
è sempre un piacerone sentirti!
Non volevo dire molto con
la mia poesia..solo che
si nasce tutti un po
anatroccoli..
poi la testa o il sedere
ci viene in aiuto..
e qualcuno così diventa pure
un bel cigno!
Poi ci sono quelli che
cigni si sentono
fin dall'inizio..
ma questa è un'altra storia!

ti saluto tuttaaaaa

nino

il 04/04/2003 alle 13:19