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Pubblicata il 27/10/2021
La costante di Planck è la più piccola quantità fisica che esiste. Essa potrebbe essere rappresentata con un punto, anzi un granulo. A questa dimensione anche lo spazio diventa granulare e si trasforma in un punto. Essendo lo spazio collegato al tempo, esiste un granulo di spazio-tempo al di sotto del quale non è possibile andare.

Lo spazio che vediamo sarebbe costituito da tutti questi micro granuli ravvicinati, intervallati da spazi vuoti dove non esiste spazio e tempo. Il discorso vale per tutto, anche per il nostro corpo. Vuol dire, allora, che in noi, ci sono dei vuoti dove non esiste spazio e tempo: nella nostra pelle, nei neuroni, nelle unghie.

Un luogo senza spazio e senza tempo equivale all'eternità e al nulla: il nulla eterno che c'è in noi e lontano lontano in quella stella che luccica solitaria di un bel colore grigio-blu.
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Bella esposizione. Lieto che certe cose ti intrighino.

il 27/10/2021 alle 13:11

...Vive memor leti; fugit hora, hoc quod loquor inde est...

il 27/10/2021 alle 13:23

Queste cose m'intrigano perché fanno parte di noi. Un saluto a te Eriot e un saluto a Romeo che conosce tutti i poeti romani, anche Persio.

il 27/10/2021 alle 14:29

Quello spazio è dato dall'insieme vuoto-pieno; eternamente.

il 28/10/2021 alle 09:27

E' vero, grazie Mitri di essere passato. Un saluto e buona giornata.

il 28/10/2021 alle 12:45