e monasteri candidi rabberciano luci
su vetrate di spaccati
- arcobaleni -
mai affilati o arrotondati
come i miei pugni
chiusi tra i ricoveri
ed i silenzi incipienti
macchie oscure dei miei ricordi
di morte che sopravviene - improvvisa -
come il biancore del sole
quando lo fissi e t’acceca
Poi la quiete
Ed un senso di glicini
Il profumo di discordanze semplici
e note
di viola e giallo mimosa
Sono io così
Un fiore andato
All’apice del tempo
Ma mai dimenticato
- Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (4 voti)