Bacco
vermiglio
dal sangue
delle tue gesta
affilasti i miei sensi
e nel dolce tepore
trovai il crepuscolo
tu mi resi nudità
e dal sapore caldo
delle terre siciliane
mi donasti il mare
rendi te ne prego
i vellutati doni
che l'Etna amorevolmente diede
ai tuoi acini dionisiaci
fammi calcare ancora
le vie dell'abbandono
prima che il sole sorga
e il ciclico giorno
mi avvolga
nelle tenebre