Quanto hai ragione Ele, questa è un immagine di "Qualche anno fa", penso mi abbia perseguitato per tutta la vita...
Immaginati una primavera in campagna, anni 50, una chiesa bianca al centro di una piazza senza case intorno, una Rolls Royce sulla sinistra, una donna in bianco stupenda, figlia di contadini. Il lato sinistro fatto di persone vive, colorate e povere, il lato destro costituito da abiti neri e di lusso, con tanti cilindri e smoking, che sembrano usciti da un film sulla massoneria. La madre dello sposo, una mummia col sorriso che uccide, e una giovane donna consapevole della sua morte prematura, guarda in alto, un ragazzotto senza cappello, capelli incolti, cuore infranto. La paura della mia vita? Scegliere o essere scelti, non per le qualità ma per i simboli...Ciao Serena, grazie del bel commento.
inseguendo la libellula in un prato, un giorno che avevo rotto col passato, lucio battisti dovrebbe citarti per plagio.