PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 08/10/2021
Vale anche il dopo,
o quando riponi il buio,
perché magnifica è la materia.
L'ultima parola,
quella che si fa chiara,
resta come allora
all'occhio tuo.
Resiste all'intuizione,
all'assenza,
la stessa che hai svelato.
  • Attualmente 4.42857/5 meriti.
4,4/5 meriti (7 voti)

Io l'avverto come un bilancio...con un saldo positivo? Tra il dare e l'avere, cosa rimane in più? Una manciata di ricchezza anche con l'interruttore spento.

il 08/10/2021 alle 11:52

Vale soprattutto il dopo specialmente se quella materia è piena ed intrisa di significati...notevole lirica catartica...

il 08/10/2021 alle 12:17

La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere come io esisto. La terra è fatta di cielo. Non ha nido la menzogna. Mai nessuno s’è smarrito. Tutto è verità e passaggio. - Per quanto riguarda il dopo, ti assicuro che tutto resta impresso, non solo un'immagine; morire, è solo passare in altri luoghi, comunicando con chi sa ascoltare... quindi nn c'è un dopo ma un poi e sempre. ciao sere!!!

il 08/10/2021 alle 13:55

Mancherà solo la materia, il resto dipenderà da noi, dalla nostra mente, dal nostro essere, da "chi siamo stati per loro" e "da cosa sono stati loro per noi", per sempre! Eccellente, Sery!

il 08/10/2021 alle 15:44

OOOPS... SERE... LA POESIA è di PESSOA... TERMINA CON LA PAROLA PASSAGGIO :) ... IL RESTO è MIO :)

il 08/10/2021 alle 16:47

Ciò che mi ha particolarmente colpito di questa poesia è quel "magnifica è la materia". Perché non ha nulla di materialismo ma è, secondo la mia lettura, profondamente spirituale. La materia, tanto bistrattata, colpevolizzata, incriminata da molte fedi, qui riafferma sé stessa. E non, come ci si vuole convincere, come negazione di qualcosa di più elevato, ma come massima espressione della creazione, che si fa "corpo" dall'idea di sé. Sono andato fuori tema, lo so, ma se c'è una cosa di ineguagliabile nella poesia (e nella letteratura in generale) è che un pensiero, una frase, possono risvegliare note interiori, diverse in ogni singolo, che creano ulteriore ricchezza.

il 08/10/2021 alle 23:54

Io non ho capito cosa si è spento.

il 10/10/2021 alle 09:13

Perchè non ce l'hai.

il 10/10/2021 alle 12:29

Mi trasmette molto! Complimenti.

il 10/10/2021 alle 13:19

Quando si spegne la materia essa si separa dall'anima che continua a vivere ( alcuni studiosi Americani e Russi dicono che al momento del trapasso il corpo materiale perde circa 20 g come se qualcosa si distaccasse da esso) scritto piaciuto nei suoi perche' che crea leggendolo

il 11/10/2021 alle 15:06

Ogni tanto devo confrontarmi con l'amico gpaol così ci divertiamo entrambi. La faccenda dei 21 g ha 120 anni, da quando un medico americano (Duncan MacDougall) fece questi esperimenti. Tralascio i commenti sulla validità di tale lavoro ma faccio una nota. Se una cosa pesa 21 grammi vuol dire che ha una massa. Se una cosa ha massa è "materia". Ergo l'anima è "materia", con buona pace di alcune religioni. Inoltre, non ricordo se lui stesso o altri fecero il medesimo esperimento con i cani. Risultato: non perdevano peso. Ergo i cani non hanno l'anima, con buona pace di altre religioni. Ora che abbiamo affrontato questa risibile faccenda, rimane un fatto: nessuno può dimostrare scientificamente l'esistenza dell'anima ma, per tutti i fulmini dell'inferno, se ce l'ha l'umano come può essere che non che l'ha un animale?

il 11/10/2021 alle 17:14

Eriot io mi riferivo ad alcuni esperimenti fatti su malati terminali umani perche' noi siamo cavie e non da adesso ,sono daccordo che l'anima puo' essere similmateria,purtroppo e' materia complessa e penso che nessuno abbia la risposta scienza o religione che sia ,qualcosa ce' su questo sono sicuro( e' pur vero che la mia sicurezza non puo' essere ne scienza ne' religione).Un saluto Eriot e scusa Serena se approfirro del tuo spazio

il 11/10/2021 alle 17:31

Argomento spinoso e delicato. Nonostante abbia letto tutti i commenti, alla mia lettura questa poesia non parla di dipartita assoluta, bensì di assenza. Forse sono condizionata da ciò che vedo attorno a me, ma mi pare sia così. Esistono malattie che "scollegano" la mente dei nostri cari e questo fa nascere in noi domande simili a quelle che magistralmente poni in questa tua. Probabilmente sbaglio, ma non fa niente. Io le poesie non le voglio capire, mi piace Sentirle suonare.

il 12/10/2021 alle 11:41