Normale è
per tutti
vivere dentro le intemperie.
pronosticare sbagli.
edulcorar vittorie.
trafiggere ideali persi
per ricordare giorni.
tuffarsi in soluzioni
che non portano a niente.
per tornare sul trampolino
e tentarne altre.
normale è
per tutti
lasciar perdere nodi
che avevamo stretto
intorno all'anima prigioniera.
di ciò che si era detto e fatto
azzeriamo tutto
quando la stanchezza diventa sera.
cercare qualcos'altro
diverso dal previsto.
un subdolo contratto
scaduto troppo presto.
normale è
per tutti
negar la presunzione
di essere diversi più degli altri.
autoctoni contratti
firmati con ragione
che si dà solo ai Santi
o solo ai matti.