È una promessa che si avvera, in autunno
nello sbocciar anomalo di primavera
quella primavera avversa dai sensi assopiti
che si risvegliano nella pallida luce
di un sole che più scalda, se non nel cuore.
in quest’aria tuttora fresca, c’è molto
della storia di lei, che passa e mai si sfalda...
come ogni anno, cadono foglie oramai mature,
è nel colore del tempo che si assaporano
le loro consistenze, come negli anni regalati
a chi con amore ha saputo capirli
senza confutarne la pazza natura.
germoglia in me la primavera dell’anima,
e già mi vedo in piccoli butti di colorati fiori
mentre fuori il vento di tormenta mi lusinga
così come il frutto del cuor mio
troppo a lungo anelato
in quell’esistenza che fu giovinezza in me...
in questa primavera di autunno
riscopro sentori di vita
nei lunghi steli di fiori, ora adagiati sui prati
come furono i migliori anni passati con te.

© Saverio Chiti, ottobre 2021