fra rigogliosi campi, disperai
cercando un frutto, forse mai creato
per dartene del gusto, che provai
al bacio che mi desti , mai scordato.

me pazzo, me bislacco, me malato
mi arresi alla ricerca e al ricercato.

lì giunsi, tra deserti sterminati
d'un fiore mai spuntato, domandando
spiegarti al fin respiri, sospirati
che al tempo la tua chioma, andò colmando.

me pazzo, me bislacco, me malato
mi arresi alla ricerca e al ricercato.

per monti eretti in cielo, camminai
sperando in neve pura, ormai svanita
passarti quel tremore, che provai
quel dì, che accarezzasti le mie dita.

me pazzo, me bislacco, me malato
mi arresi alla ricerca e al ricercato.

nel fondo degli abissi, mi sommersi
per scrigno di parole, mai pensate
ridarti sentimenti, ormai dispersi
che udì da suono antico di risate.

me pazzo, me bislacco, me malato
mi arresi alla ricerca e al ricercato.

al fine nello spazio mi trovai
di stella spenta, luce ricercando
donarti, luccichio che più non hai
che vidi nei tuoi occhi ,un tempo, amando.

me pazzo, me bislacco, me malato
non perda la speranza, chi fu amato!