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Pubblicata il 03/10/2021
Amato mio, albero silente
sfilato, tra pari tuoi al sicuro
dolor mio, il cuore tuo non sente
eppure io, del bene tuo mi curo.
qui ti prego, contornami di pace
risposta nulla, di pensier non tace.

indago con minuzia, in ogni segno
cercandomi, l'ingresso mal nascosto
sperato d'introdurmi nel tuo regno
la mia nella tua anima, ho riposto.
sì albero sì uomo, unica cosa
confortami ti prego, il cuor riposa.

rispostomi per te, fraterno vento
d'arpeggi tra le fronde , virtuoso
compreso fino in fondo, ciò che sento
spiegò quel che sapevo e che non oso:
l'umano, è mal sazio di fortuna
per esser, il suo essere consuma.
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Questa poesia mi sembra un capolavoro.

il 03/10/2021 alle 12:19

quanto sentimento in questo colloquio. Bravo.

il 03/10/2021 alle 16:37

Grazie, mi fate gioire.

il 03/10/2021 alle 17:47