...un incipit frammezzato da un momento di quiete...sembra che il cammino della vita si arresti...la metafora dell' altalena è magistrale...il manico di creta ne esige un uso attento...la vita continua...
Una sola virgola che, mi sembra, provi tanta solitudine sull'altalena (ferma) della vita.
Sul fattore sete concordo con Genziana... ciò che mi ha colpito (ahio!) non è tanto l'altalena immobile, simbolo di staticità o, al contrario, segno di inutilità... quanto quel manico di creta; ossia qualcosa di fragile, friabile. Gli insetti che migrano tra i semi mi danno l'idea della vita; nutrimento, impollinazione... ecc... Piaciuta per la brevità e i significati, predisposti come fosse flash!
da brividi la chiusa. La creta e l'altalena immobile. Come dire che tutto cambia e nulla cambia, forse il senso è sprofondare dentro sé stessi e non curarsi più del mondo. Molto bella
...Cara Pamela fai un passetto in più e pubblica un'altra lirica...ti aspettiamo...