Io ho saputo da poco del “cicles “..o chiclets non so quale sia più giusto
Caro Mark quando gli americani sbarcarono ad Anzio avevano nelle sacche la gomma da masticare cioè il "chewing gum" e sulla confezione era stampato "Chiclets" dal nome di una pianta gommosa tropicale...gli americani mentre radevano al suolo Montecassino masticavano Chiclets...quando arrivarono a Torino prima imposero ai partigiani di deporre le armi poi dispensarono a tutti i Chiclets...i torinesi poi lo chiamarono "cicles"...questa parola è rimasta fino ad oggi tant'è che i giovani dicono ancora cicles...
Sto “ profunde “ proprio non riesco a trovarlo, mi sa che è troppo antico..grazie della spiegazione rom, sei una enciclopedia vivente..
Io ho le mie idee: o le "prufunde" sono delle gallerie sotto il Museo Egizio che si diramano come serpenti nel sottosuolo di Torino dove la gente incappucciata e vestita di nero o di bianco si riuniva per fare delle cose oppure le "prufunde" erano delle donne torinesi che rimaste vedove si dedicavano al culto dell'aldilà, per questo la città di Torino fa parte di un triangolo magico che comprende anche altre due città insieme a Praga e Lione (magia bianca), poi ci sono tre città di magia nera e Torino ci sta anche. Come terza opzione le "prufunde" erano ragazze brutte che non uscivano mai di casa perché a quel tempo non ci stava la chirurgia estetica e la gente le offendeva.
Ciao Rom. Non ho la più pallida idea di cosa significhi. Nella mia zona, pur essendo in Piemonte, si parla un genovese maccheronico... quindi investigherò.
...Perbacco !!!!...ma come hai fatto a saperlo...sei torinese ? in effetti letteralmente vuol dire "le profonde" e nell' antico dialetto si riferiva appunto alle tasche dei pantaloni...dimmi qualcosa di più di te...ciao!!!!
Ahahaha... no, so' de roma bbella e ho i miei informatori!!! :) ciao, canto dello zingaro :)
S c usa rom, ma di Torino proprio sei? Sai che il primo concorso di poesia ho vinto a Torino, anni fa, con la poesia caramelle?