Preferisco la notte
la poesia si intreccia al dannato vivere
e gli eccessi mi avvicinano al tempo
dietro una maschera di finta normalità.
vivo bruciando la coscienza.
uccido e avveleno la mia immagine
per un passaggio verso un viaggio drogato
ricco di paradisi affascinanti.
ognuno crea il suo spirito
e gira il mondo in un inferno personale.
ognuno ha il suo demonio
ognuno il suo dolore
ognuno la sua pena.
chi come il poeta ne scrive
non può più farne a meno.
restate
voi che potete
in un limbo ricco di personaggi puliti.
io preferisco chi fa l’amore
a chi fa una fottuta scopata
preferisco chi ha le lacrime agli occhi
preferisco la notte
preferisco il dolore.