Il viso senza espressione
i capelli di lana
elegante con la sua camicia di seta
ed un papillon rosso
dietro una vetrina
l’uomo di legno è stanco di stare in piedi
sotto le luci delle illusioni
lontano dalla realtà.

seduce i passanti
offrendo loro la bellezza del presente
ma questo è il suo lavoro
non la vita.

nella sua uniforme quotidiana
ci ha messo un po' a dimenticare la sua condizione.
sul suo volto la smorfia dell’indifferenza
ma tutta la miseria e la crudeltà del mondo
sono nei suoi occhi.

la mattina si sveglia presto per lavorare;
di volta in volta indossa vestiti perfetti
ben modellati sul suo corpo.
fino alla sera ha uno sguardo serio
di fronte alla vanità dei curiosi.
la bellezza non gli appartiene.

È lì da molto tempo
per la fortuna del suo padrone.
dentro il petto
nasconde un’anima sognatrice
che nessuno conosce.

sogna di vivere come chiunque altro.
quando la sera scende, aspetta la notte
per liberarsi dal suo fardello
e quando le luci si spengono sulla sua solitudine,
si toglie l’abito, le scarpe, i calzini
e si abbandona al profumo della fantasia.

sulle note di una musica che gli ronza in testa
comincia a danzare tra i colori della sua gioia.
balla sotto la pioggia dei suoi finti ricordi
e sogna l’amore,
un piccolo infinito da stringere tra le braccia.
tutto il grigio scompare nella notte della sua libertà
e la musica scorre dolcemente
sui suoi piccoli passi di ballerino innamorato.

ora non è più il servo del suo destino.
É vivo…felice.