Un muro, un silenzio lungo e conciso
l’offerta che faccio
alle domande, ai quesiti, ai mostri
che gli altri mi pongono
di fronte al viso.
come un muro gli occhi
rimangono freddi
i suoni si fermano
nelle orecchie
e la bocca rimane ferma.
mi è impossibile reggere
il dolore altrui,
ignoto alle mie spalle, alle mie ossa,
come l’uomo di Cirene
al monte del cranio.