quanta tristezza
osservare la vita
degli uomini
assorbiti nei loro compiti
senza alcun coinvolgimento
dello spirito
vedere il loro affanno
finalizzato al solo interesse
del guadagno
e quanta impazienza
per arrivare allo scopo
a volte si sacrifica
la propria divinita’
ignorando il pensiero
vivente dell’universo
che diede vita
alla nostra anima
con la saggezza
della sua memoria
non possiamo dimenticare
le forze nascoste della natura
che abitarono tutti
i santuari del mondo antico
affermando la sacralita’
dell’esistere che guarda
il sole alto nel cielo
e il suo scomparire
non possiamo
rifiutare la notte
nella nostra esperienza
del giorno
ci sono divinita’ nere
che ci ricordano
il significato della morte
nel contesto della vita
la mano sinistra
della madre nera
che ci indica la via
dell’ultimo viaggio
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