Negli spazi infiniti
prigionieri tra pareti di ghiaccio
il cristallo di un cuore
luccica a tratti parlando di sé
a chi non ascolta la sua voce.
l’ultimo riflesso di luce
si spegne tra le braccia di un sogno
dove si accendono ignoti scenari.
un nuovo mistero
spande i suoi frutti nell’aria
accarezzata dal vento dell’istante
Scivola lieve sulla terra
bacia le strade, poi si addormenta
tra i versi del mare.
parole sommesse cercano invano
un amore mai nato
mentre un suono armonioso, audace
abbraccia le stelle e decora la notte
invece di un silenzio.
Un bagliore di speranza risveglia le solitudini
dove i ricordi lanciano sguardi profondi
sotto la chioma di una dolcezza
che sogna desideri senza memoria.
il rumore della vita geme
danzando sulle anche ondeggianti, senza parole,
incontra l'essenziale e sfiora l'indescrivibile
nell’instabile fugace.
la notte ascolta la mia voce, svela i miei pensieri
quando spezza la nebbia errante
che porta via questa fragile stagione, spoglia di
angeli e di perdono, questa stagione che abbandona
il mio sorriso delirante nell'infinito
di questo deserto che soffoca
l'ultimo respiro di un amante.
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