Pensi alla luce
fuggendo dai guardiani della notte.
da un tetto di stelle vedi scendere
le lacrime dei tuoi sogni.

regina senza nome, voli via
armata di scudi e lance,
fulgore immortale acceso nel cielo
dove il germoglio darà frutti.

silenzioso un cuore si muove invisibile
e genera il fiore;
la corolla a si schiude
al vento che non inganna
e il mattino
tende la mano alla sua giovinezza.

infinite strade si mostrano alla percezione,
muore il rettile che divora la mente.
scorre un fiume in ogni volto dimenticato,
il sole spegne il blasfemo inferno.
 
nel nido oscuro s’accende un uomo,
cadono le trappole della menzogna
Dinanzi a Verità e Bellezza.
il cuore racconta la sua immaginazione
e pulsa nelle arterie della vita.

un pensiero rinasce in una nuvola d’amore:
libera dagli affanni la terra prega
sull’asfalto di una tregua.

qualcuno su una pagina d’argilla
si sofferma nelle stanze del silenzio
mentre il giorno posa la fronte
in un punto del tempo nello spazio lontano
così come una tremula mano
lascia sul mio petto pallidi riflessi.