Gli occhi della notte,
densi di follie, versano amore
nei palazzi degli amanti.
la vita risale lungo
i pendii scoscesi dei secoli,
spezza il silenzio
con l'audacia di Venere.
poesie e immagini,
visioni magiche e mistiche
Attraversano l'oscurità di Albione
quando i demoni di William
Diventano figli, luce e libertà.
l'Eden dell'Arte si apre
alle visioni e la matita del cielo
disegna metamorfosi.

nubi di porpora scendono
sugli spettacoli della terra,
il profumo della notte si diffonde
mentre una fontana scorre
in ruscelli di piacere.
nell'arena del mondo
il suono di un’onda nel vento
sussurra manciate di felicità
e va oltre il pensiero. 
il destino urla alla porta del sonno
per rubarvi il riposo
mentre l’astro del tempo
reclama il suo pasto.
i fiumi del cuore
scorrono sui tetti dei ricordi
e dissetano labbra d’avorio
cullate dall'ombra di nuvole
colme di oblio.

voci aspre si levano tra rumori di cristallo
fingendosi piume di angelo
E si aggrappano alla terra
Cercando l’eterno.
Resto in ascolto
nel silenzio di un verso
che pilucca semi d’immortalità
mentre in fondo ad un sogno
Agili rimpianti corrono
sotto il velo oscuro del dolore.

Di là dalla luna,
i sussulti del corpo torturano
gli occhi della lussuria
ma le lacrime di un’anima
Disegnano arabeschi sulla spiaggia deserta.
Nomade instancabile come in un gioco crudele,
l’ironia scolpisce parole
quando tutto ciò che è in fuga
riempie pozzanghere e memorie
dove dormono i velieri corsari.