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Pubblicata il 11/08/2021
Prigioniero della notte
cerco le vestigia di luce
degli antichi Dei
la natura mi apre le braccia
in quel punto dove
cielo e terra si uniscono
formando lo specchio
dell’universo
dove la gratitudine
dell’esistere si riflette
nella propria anima
con la consapevolezza
della fusione
del proprio essere
con tutte le cose del creato
la complessita’ del mondo
con tutti i suoi idoli scompare
in questa estasi si percepisce
l’infinita potenza dell’essenza
generatrice della vita
e di quanto le sovrastrutture
dell’esistenza da noi create
siano illusorie e pericolose
vogliamo solo prendere
prendere per possedere
prendere a piene mani
prendere per il domani
prendere sempre
senza mai dare
prendere per avere
potere
potere per dominare
potere per abusare
potere per opprimere
voglio tornare essere cosmico
dissolto nell’infinito della natura
dove mio padre e’ il sole
e mia madre la luna
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Chi è dotato di coscienza condivide totalmente il tuo bellissimo urlo di dolore. Tutto il genere umano dovrebbe pensare al rispetto del vero, che per quanto possiamo capire è ad oggi amore, nascita, vita e fine. Nell'intermezzo vivere bene è assolutamente consigliato, tralasciando le cose inutili delle nostre passeggere valigie. Buona giornata, Dorino! E grazie per il tuo splendido messaggio!

il 21/08/2021 alle 10:04

ciao Brunozzo ti ringrazio moltissimo per il tuo bellissimo omaggio e ancor di piu' per i valori condivisi ciao e grazie ancora

il 21/08/2021 alle 12:01