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Pubblicata il 31/03/2003
Strali d'arte
al chiaro vello d'iride raccolta
e fra i pensieri sparge sua semente
di lume consapevole e bellezza
d'amniotico tepore e di stupore
di corda d'archi accesa di dolore
e grido d'accorata perdizione

Danza la trina
al temperato veleggiar del tratto
e del colore armonico vibrato
risuona fra le pieghe millenarie
dei sacri frutti amati del romanico
che dal sapor ventrale della terra
risorge a vita nuova e al mio sapore
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Uno splendido madrigale medievale!
Non aggiungo altro. Guasterei l'effetto di risonanza di questa lirica nella mia mente
Er

il 31/03/2003 alle 21:18

Grazie, Occam.
Ciao
Andrea.

il 03/04/2003 alle 10:51

Grazie, Ale. Trovi che sia un po' ermetica ? Beh, si. In effetti un po' lo è anche se le sensazioni in quanto personali non sono facilmente rappresentabili in una forma chiara e comprensibile per tutti.
Un bacio.
Andrea.

il 03/04/2003 alle 10:53

Grazie, Ernesto. La mia terra è imbevuta di Romanico ed è proprio alla Toscana che ho dedicato questa lirica.
Un caro saluto.
Andrea.

il 03/04/2003 alle 10:55