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Pubblicata il 05/08/2021
Un antichissimo paradosso matematico (apparente) ci da la possibilità di riflettere.

Un vecchio cammelliere, in punto di morte, divide i suoi 11 cammelli tra i suoi tre figli.
• Al primo ne lascia 1/2
• Al secondo 1/4
• Al terzo 1/6

• Poiché 11 cammelli non si possono dividere per 1/2 o 1/4 o 1/6 i tre fratelli cominciano a litigare.
Stanno per estrarre i coltelli quando passa di lì un anziano col suo cammello. Chiede cosa succede, glielo spiegano.

• Allora lui scende dal cammello e dice:
“Ecco, vi regalo il mio cammello, così sono 12: fate la divisione”

• Allora il fratello cui spettava 1/2 prende 6 cammelli
• Quello cui spettava 1/4 ne prende 3
• Quello cui spettava 1/6 ne prende 2

Quindi 6 + 3 + 2 = 11

• L'anziano cammelliere si riprende il suo cammello e se ne va.

Che c’è da riflettere?
• Gli antichi dicevano che era la potenza salvifica del dono.
• Oggi si potrebbe aggiungere che la giustizia non può basarsi solo sull'applicazione delle regole: bisogna capire se le condizioni iniziali (le leggi) sono fatte bene...
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in matematica sono stato sempre un asino, mi ha colpito molto la tua frase "la potenza salvifica del dono"....io ci credo

il 05/08/2021 alle 19:44

Caro Eriot, consentimi di chiamarlo apologo; io lo ricordo formulato con i cavalli come oggetti del contendere. La legge è fatta bene. Il saggio fa in modo che sia applicabile anche nel caso in cui il risultato non è accettabile. Ciao.

il 05/08/2021 alle 21:15

Ottimo paradigma per dare un senso all'eventuale non senso!

il 06/08/2021 alle 01:18

Al posto del padre-cammelliere avrei fatto in questo modo: tre cammelli a testa e due in beneficenza, per evitare inutili liti tra i figli.

il 06/08/2021 alle 07:33

Grazie a tutti per i vostri commenti. Se si considerano gli 11 cammelli come un'entità completa (come fosse una torta o una tonnellata di sabbia) si nota subito che qualcosa non va. Infatti se si sommano le parti decise dal vecchio cammelliere: 1/2 + 1/4 + 1/6 si vede che la somma fa 11/12 e 11/12 di 11 cammelli fa 10,083333.. cammelli. Cioè l'insieme delle varie parti non copre tutta l'entità dell'eredità. Da qui nasce il guaio. E poiché questa è la condizione iniziale, cioè è la "legge" da cui discende tutto il contendere, ne deriva che la "legge" è sbagliata. E quindi l'applicazione della "giustizia" non può basarsi semplicemente su un mero calcolo. Ci vuole una correzione della legge iniziale, affinché sia fatta una giustizia più vicina al vero. Ma dove le ho già sentite queste cose?

il 06/08/2021 alle 08:46

Vin: è la tecnica attualmente utilizzata per evitare guai derivanti da leggi fatte a capocchia, solo che i due cammelli non vengono dati in beneficenza, ma vengono trattenuti ad libitum...

il 06/08/2021 alle 08:48

E' anche vero che chi ha conoscenze in materia di matematica giunge alla soluzione attraverso calcoli di somme infinite tipo le serie geometriche convergenti ecc....per cui la mia chiave interpretativa è che la giustizia ha bisogno di conoscenza e di mezzi per essere applicata.Il dono sarebbe poi il mezzo per dirimere il conflitto.Saluti cari.

il 06/08/2021 alle 09:10

Sottoscrivo tutto, grazie ninetta.

il 06/08/2021 alle 10:03

E se i cammelli fossero stati 21 il dono di 1 cammello non avrebbe risolto la questione, che invece risulta risolutivo per :23,35,47 ect. Le leggi della divisione sono giuste solo che il resto può essere intero o frazionario .

il 06/08/2021 alle 10:58

Vero quello che dici. Da notare che per "leggi" intendevo ciò che va rispettato, in questo caso la divisione indicata dal cammelliere, non certo quelle della matematica.

il 06/08/2021 alle 14:58

Grazie Rifles.

il 07/08/2021 alle 18:14