Questa mattina, vedendomi, là, sola,
una bambina con gli occhi straordinariamente chiari,
mi ha chiesto a bruciapelo, quale fosse il mio nome;
“ Anna, -le ho detto- il mio nome è Anna”.
poi, come appagata da un’esigenza interiore,
mi ha sorriso lungamente
con i suoi dentini da latte.