D'improvviso pudor
s'accende il tempo.
e' la sorte
rinnegata e stanca
d'insonne veglia,
incontrollata
e ritta su vetta
arida
lignea
di non vissuta vita.
viso e coscienza
su specchio
plumbeo
d'accecante buio,
trafiggono
indifferenti lame
vite sparite
e oramai dimenticate.
illusione è sogno,
sopravvissuto al mostro
invincibile e umano.
memoria bambina
del tempo
già estinta erede.