grazie Cassiopea, eri indeciso se salutarmi o meno morris?...:) ti abbraccio e grazie
Verissimo:quello a cui sfuggi t' insegue... come un cane ti morde...poi sembra che tutto sommato ti lasci prendere...T'abbraccio.
Mi ci aggiungo... dannatamente vera. Non c'è nascondiglio al mondo da qualcosa a cui tu cerchi di fuggire... Te la porti tu stesso con te per sempre. Profonda verità la tua.
prende prende, fortunato e bravo chi riesce a sfuggire..grazie ninetta, ti abbraccio anch'io
Credo che ciò a cui sfugge è in fondo se stessi,il proprio modo di essere,sentire,rapportarsi alle cose e al mondo...Incontrare un fuggitivo che scappa da se stesso per gli stessi motivi è raro ma importante perché aiuta ad attraversare la ''foresta'' della vita in compagnia ,senza sentirsi soli e non capiti.Siccome credo che sfuggire a sè stessi è impossibile , l'unica è accettarsi e volersi bene comunque senza voler essere ciò che la maggioranza ritiene giusto essere .Essere in compagnia di chi ''scava'' ed è scavato rende più forti ,più in grado di affrontare la realtà ... Ti abbraccio,Arturo Eos
se incontri un fuggitivo che scappa da se stesso come fai tu diventa un amico cara eos, proprio come dici tu...sei andata al cuore della poesia, e allora lo scavare, l'essere scavati, diventa il senso profondo del rapporto e dello stare insieme, come dici "essere in compagnia di chi scava ed è scavato rende più forti"...grazie cara, un abbraccio forte