Che
amore
oscuro
s'intravede
in cotesta
solitudine;
languido
qual
ritratto,
ma sensuale
nel
dolce ventre
e nei
seni
morsi
in un
morboso amplesso.
che
colpevole
gioia
orgia eterea
d'infernali
amplessi
perversi desideri
nude
ombre
lenzuola confuse,
e tu
venere
dai
languidi occhi
sapore
di tormento
tra
mani
che si
sfiorano
cuori
che si uniscono.