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Pubblicata il 19/07/2021
Dal mio archivio storico (quasi) segreto...correva l’ anno 1966.
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Mentre aspettavo l’ autobus mi sorpresi a guardare un fanciullo che con la mano cercava di catturare chissà quale inesistente chimera...poi arrivò l’ autobus...salii e trovato un sedile vuoto mi sedetti...pochi secondi dopo un uomo mi battè sulla spalla e mi chiese di lasciargli quel posto...combinazione un signore si alzò da un sedile per scendere alla propria fermata ed io glielo dissi a quel tizio ma costui con fermezza e con un tono, soprattutto, che non ammetteva replica mi disse che lui era abituato a quel posto dove sedevo io...non volendo avere più a che fare mi alzai e glielo cedetti...arrivato alla mia fermata scesi e mi diressi verso casa...più avanti a me vidi un uomo che tranquillo se ne andava gesticolando e parlando ad una invisibile persona al suo fianco...stavo per entrare nel portone di casa mia quando mi giunse all’ orecchio un gran vociare...mi voltai e vidi un ubriaco, sicuramente, che teneva una formidabile concione ad una platea altrettanto formidabilmente assente...a cena ero stranamente allegro, quella sera…
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La mano sollevò il pieno bicchiere e l'allegria ti fece compagnia!

il 20/07/2021 alle 07:40

Questi tuoi archivi storici quasi segreti contengono gioiellini che andrebbero pubblicati su PH senza titubanze...

il 20/07/2021 alle 08:32

Mi accodo levando un calice d'argento

il 23/07/2021 alle 08:51