Grandi
boschi,
voi
m'angosciate
come
spettrali
cattedrali
urlanti
rabbia.
tra organi
e candele
il mio
spirito
ritrova
antiche
ansie
d'angoscia atroce;
forse
invano
cerco il vuoto
il nulla
e nel buio
il nudo
l'amplesso
come
proteso
il tuo seno
mi invita
al festoso
banchetto
ove avido
di te
mi nutriro',
del
tuo dolce
amore
e sazio
dipingerò
la tua bellezza
dai dolci
segreti
ricolmi di sensualità...
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