Mani sapienti percuotono
l’ accordo della titanica
appassionata di Beethoven.
come un leone l’organista
aggredisce la tastiera
con zampe sanguinanti
scuote i tasti.
con i piedi inchiodati
al pedale somiglia
a un crocifisso che irride
la vittima e la sua amarezza.
la sonata continua
possente poema senza
parole rugge e piange.
nella sala si ode
un “Bravo” fragoroso
applausi di tante mani
come fossero carezze.
la vittoria dell’artista
si chiude con un’ ovazione…
l’ amarezza svanisce
e il Maestro s’inchina.
cignonero